Epidemiologia&Prevenzione

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  1. Sandra Fabbri


4 risultati per Sandra Fabbri


Understanding the association between mother’s education level and effectiveness of a child obesity prevention intervention: a secondary analysis of an RCT

Influenza del titolo di studio materno sull’efficacia di un intervento di prevenzione dell’obesità infantile: analisi secondaria di un RCT
Serena Broccoli, Laura Bonvicini, Olivera Djuric, Silvia Candela, Anna Maria Davoli, Elena Ferrari, Costantino Panza, Simone Storani, Marco Tamelli, Alessandra fabbri, Paolo Giorgi Rossi
Rubriche - 11/12/2018

Amianto e comunicazione: una sfida

Asbestos and communication: a challenge
sandra fabbri
Il “Centro di documentazione sull’amianto e malattie amianto correlate (CeDAMAC) Marco Vettori”1 è nato nel 2013 all’interno della Fondazione ONLUS “Attilia Pofferi” per la ricerca sui tumori al fine di proseguire l’opera dell’intestatario, sindacalista e politico pistoiese (ex operaio dell’allora Ansaldo Breda, ora Hitachi Rail Italy, morto all’età di 59 anni per una malattia correlata all’amianto). La mission che s…
Rubriche - 30/12/2015

BMInF: Colloqui motivazionali a bambini sovrappeso e genitori negli ambulatori dei pediatri: buoni risultati, ma un anno non basta

Motivational interviewing to treat overweight children and their parents in paediatrician’s medical office: good results, but one year is not sufficient
Gruppo di lavoro Bambini molto in forma (BMInF), AUSL Reggio Emilia, Serena Broccoli, Anna Maria Davoli, Paola Albertini, Laura Bonvicini, Alessandra fabbri, Elena Ferrari, Francesca Ferrari, Gino Montagna, Costantino Panza, Simone Storani, Silvia Candela, Eletta Bellocchio, Paolo Giorgi Rossi
Per affrontare il problema del sovrappeso infantile, è stata istituita dall’OMS una commissione internazionale di esperti. Nel gennaio 2015, la commissione ha suggerito che il sistema sanitario dovrebbe occuparsi di formare il proprio personale a interventi finalizzati a modificare gli stili di vita del bambino (alimentazione e attività fisica). Gli interventi dovrebbero coinvolgere sia la famiglia sia l’ambiente in cui il bambino vive, anche in età molto precoci…